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domenica 23 aprile 2017

RECENSIONI E MUSICA: "Matrimonio di convenienza" di Felicia Kingsley

 AUTORE: Felicia Kingsley
TITOLO:Matrimonio di convenienza
EDITORE: Newton compton
 GENERE: contemporary romance
PAGINE: 381
 
Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un’enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l’avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone… Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla… Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un’unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l’aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un’odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta…

  
Buona domenica lettori, il libro di cui vi voglio parlare oggi è un nuovissimo arrivo in casa Newton Compton, sto parlando di "matrimonio di convenienza". L'ho acquistato il giorno stesso dell'uscita, la trama mi ha incuriosita e ricordato le commedie romantiche o anche il primo libro della Bertod e devo dire che non ha deluso le aspettative. Una storia ironica, che divorerete, ma soprattutto che vi farà fare tantissime risate.
Jemma è una truccatrice, lavora in teatro fino al momento in cui il suo avvocato non la informa di un'eredità lasciatale dalla nonna, tra le condizioni per poterla acquisire c'è un matrimonio con un uomo titolato. Ashford invece è un duca, diventato tale dopo la morte del padre che lo ha lasciato pieno di debiti, così è costretto a vendere tutti i suoi beni. Ora immaginate che l'avvocato sia anche amico di entrambi, che proponga un matrimonio e dia così, la possibilità ad Ashford di saldare i suoi debiti e a Jemma di acquisire la sua eredità.
Unico ostacolo l'odio che i due sposi novelli nutrono l'uno nei confronti dell'altro.
Inizia così l'avventura tra i nostri protagonisti, Jemma è eccentrica questo non fa che mettere Ashford in costante imbarazzo. La madre di lui, Delphina, una donna per cui l'etichetta è essenziale, si ritrova una nuora che non parla forbito, non legge e soprattutto che non sa neanche come si sta a tavola. Aggiungete i genitori di lei, figli dei fiori, con una passione per la nudità, il cibo vegano e le erbe medicinali e avete il mix perfetto.
Chiaramente il rapporto tra i due in un primo momento è caratterizzato dall'avversione che in realtà cela una grande passione. Quando entrambi si renderanno conto di questo rimarranno coinvolti in un matrimonio che di sentimentale non doveva avere nulla.
Io di questo libro ho adorato tutto, i genitori di lei che vi faranno ridere a crepapelle, la madre di lui che impersonerà la tipica donna titolata, le battute sagaci di Jemma, per non parlare di Harring e Cecile che con i loro caratteri cercheranno di fare da Cupido nella coppia.
Tutti i personaggi sono equilibrati, tutti hanno un' importanza e sono inseriti nella storia alla perfezione, non ci sono forzature nè pagine in cui la storia fa fatica, ma scorre veloce fino all'epilogo.
Jemma è un personaggio che ho adorato, eccentrica, sarcastica, con una passione per il calcio e un odio neanche tanto celato per suo marito e il suo mondo fatto di puzza sotto il naso. Si ribella a tutto quello che riguarda il "buon costume", tanto da far impazzire la suocera mettendola in imbarazzo in più di un'occasione. Tra sfilate di abiti storici trasformate in stile rock n'roll, serate di beneficenza che diventano aste con  premio una serata con un duca o un marchese, la nostra protagonista riuscirà a trovare il suo posto e  a conquistare il cuore di Ashford. Quest'ultimo affronta il matrimonio come una vera e propria punizione, rifiuta l'dea che una come Jemma possa far parte della sua vita. Allo stesso tempo si ritrova coinvolto e divertito dal carattere della moglie, portandolo a liberare il suo carattere nascosto per anni,sotto frasi di cortesia.
. Ashford non è un marito facile è freddo, intransigente e testardo non si rende conto di quanto l'arrivo di Jemma abbia reso la sua vita da mediocre a divertente. Quello che in un primo momento sarà solo convenienza, diventerà così, un sentimento dolce e profondo che li porterà a rivalutare tutte le loro convinzioni.
[ «Come mai questo cambiamento repentino? Cosa ti ha fulminato sulla via di Damasco?»
«Ho capito che serviva un cambio d’immagine», minimizza lei.
«E perché?»
«Per poter spaccare il culo a te e a tutti questi snob altezzosi».
«Ecco la duchessa che conosco!». Dopotutto siamo in tregua diplomatica, e le sue risposte mi fanno sorridere.
«Sul serio! Voi altri nel mio mondo non durereste un quarto d’ora. Vorrei vedervi prendere la metro all’ora di punta senza farvi schiacciare dalla folla! O uscire illesi dal primo giorno di saldi!».
«Ma non siamo nel tuo mondo», puntualizzo.
«Esatto, sono io che sono nel vostro, quindi non solo vi farò vedere che posso viverci benissimo, ma anche meglio di voi che ci siete nati».
«Sei in preda ai deliri di onnipotenza».
«Può darsi, ma tu non lo sei da sempre, forse? Hai paura che qualcuno ti rubi la scena?»
«Francamente no». Per qualche ragione ignota mi viene da mormorarle all’orecchio: «Ammetto che sei brava, ma hai ancora tanto da imparare».
«Non hai ancora detto nulla», mi rimprovera.
«Su cosa?»
«Su di me! Sul mio look. Mesi di proteste a ricoprirmi d’infamia e poi quando mi presento tirata a lucido come Harrods sotto Natale, non hai commenti da fare, se non chiedermi il perché!».
«Forse non hai notato una cosa, ma io sì», obietto.
«Cosa?»
«Quando hai fatto il tuo ingresso nel salone…».
«Cos’è successo?»
«Niente», rispondo serafico.]

Lo stile dell'autrice è fresco e leggero ma soprattutto veloce, pochissime descrizioni e molti dialoghi.
I capitoli sono alternati, avremo la "versione di Jemma" e la "versione di Ashford", questo aiuta a scoprire e comprendere completamente sia i personaggi principali che i secondari. Un libro consigliato, unico neo c'è molta ironia ma poco romanticismo, mi aspettavo un finale molto più intenso, invece sono rimasta un pò delusa, avrei voluto qualche pagina in più. Che aspettate? Andate a prendere il libro e immergetevi nel "matrimonio" e nel rapporto strano e ironico tra Ashford e Jemma.


GIUDIZIO:3 AUDREY ( Promosso con qualche riserva)
MOMENTO MUSICALE:

"That Don't Impress Me Much" Shania Twain, perfetta per questa storia, solo il titolo dovrebbe essere abbastanza esplicativo. Una canzone fresca, ironica e ritmata, la vedrei benissimo durante le serate di beneficenza particolari di Jemma.

Buona domenica lettori.

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