RECENSIONI E MUSICA: "Un amore senza fine" di Lauren Layne
AUTORE:
TITOLO: Un amore senza fine (Redemption Series #1)
EDITORE: Newton Compton
PAGINE: 257
Mentre negli Hamptons inizia la stagione estiva, Ethan cerca disperatamente di far dimenticare a sua madre l'altolocata ragazza che gli ha spezzato il cuore. È un po' azzardato pensare a Stephanie come diversivo, ma con il giusto restyling e un maglioncino color pastello potrebbe andare. A lei l'idea di di recitare la parte della fidanzatina Barbie di Ethan non fa impazzire, ma l'alloggio gratuito e il lusso sono una bella tentazione. E anche la promessa di una sceneggiatura praticamente già scritta ispirata alla loro messa in scena.
Ma quando Stephanie entra nel mondo privilegiato di Ethan, la sceneggiata inizia a diventare reale. I baci e le carezze inscenati per prendere in giro il popolo degli Hamptons finiscono per coglierli di sorpresa. E Stephanie si trova davanti a un dubbio a cui ha molta paura di rispondere: Ethan si sta innamorando della vera Stephanie o della principessina che vuole vedere?
Buon sabato lettori, come promesso eccomi qui a parlarvi di "un amore impossibile" , primo della "Redemption Series". Come ben sapete io ho recensito il secondo libro della sua prima serie, (qui la recensione) mi era piaciuto parecchio quindi le mie aspettative erano abbastanza alte.
In realtà la trama e i personaggi non mi hanno esaltata, ma andiamo per ordine. La trama riguarda, Stephanie ex ragazza popolare che a seguito di alcuni drammatici avvenimenti, decide di cambiare modo di essere: trucco scuro, abiti neri e capelli che cercano di nasconderla al mondo. L'incontro con Ethan, ragazzo popolare proveniente da una famiglia illustre, risulta più uno scontro: lei lo insulta e lui cerca di diventarle amico. Il tutto cambia quando Stephanie si ritrova senza casa, così in cambio di un alloggio stipula un patto con Ethan : lui le offrirà un letto e una casa e lei dovrà fingersi la sua fidanzata per alcuni eventi organizzati dalla sua famiglia. Il motivo di tutto questo è allontanare una mamma troppo invadente e far ingelosire l' ex fidanzata che lo ha tradito. Il patto porterà Stephanie a rivestire i panni della ragazza che aveva deciso di abbandonare, sempre composta e con vestitini pastello, ma comporterà anche qualcosa d' imprevisto il suo coinvolgimento verso Ethan, soprattutto quando lui dimostrerà di voler andare oltre la sua maschera.
La storia come potete vedere non ci racconta niente di nuovo, troviamo ancora una ragazza che nonostante il bell'aspetto pensa di essere brutta e un ragazzo popolare ma infelice. Il punto principale è proprio questo è tutto molto banale, si inizia la lettura già sapendo come andrà a finire, perchè l'autrice non inserisce nessun elemento diverso da buona parte dei libri già letti.
Stephanie è una ragazza che nonostante l'aspetto è fragile e ha bisogno di continue rassicurazioni. Vive una situazione famigliare complicata e ha alle spalle una storia parecchio forte, ma non sa chi è, quello che emerge dal libro e il suo non conoscersi e la sua confusione. Mi ha dato l'idea di una ragazza che non stesse bene nè nell'ambiente di Ethan, fatto di ricchezze e privilegi nè nei suoi abiti neri e dietro il trucco utilizzato per nascondersi al mondo. Per questo è un personaggio reale, che agisce e pensa come una qualsiasi ragazza della sua età, non riconosce i sentimenti che la legano a Ethan e soprattutto, ha bisogno, per capire le cose, di essere messa con le spalle al muro.Trova nel protagonista maschile un complice e confidente, che riesce a vedere oltre il trucco e gli abiti e a comprenderla come non ha mai fatto nessuno. Ethan dal canto suo ha altrettanta confusione, prima rifiuta il suo stile di vita, poi ci ripensa, fino a comprendere di aver vissuto in una campana di vetro per anni e di cui si è liberato grazie alla presenza di Stephanie. Lui ci mette più di lei a capire i reali sentimenti che iniziano a legarli, il più delle volte la rifiuta e anche alla fine si dimostra un bambino facendo risolvere i suoi problemi di cuore a un'altra persona.
Entrambi non mi sono piaciuti per varie ragioni: Stephanie per il suo essere testarda e non voler accettare il cambiamento e Ethan per il suo essere chiuso in una vita che in qualche modo non gli permette di vedere al di là dell'aspetto e dei vestiti, soprattutto quando si tratta di contraddire i suoi genitori. Altra cosa che non mi è piaciuta sono i continui riferimenti alle "tette di Stephanie", il protagonista ha questa fissazione quindi l'autrice ha pensato bene di farlo diventare uno dei temi principali del libro, portandomi più di una volta a non sopportare i pensieri di lui e rendendo il tutto un pò superficiale.
Il libro è lento, prima di un contatto tra i due passano molte pagine e anche dopo quello sembrerebbe che tra i due non sia cambiato niente. Una lettura carina ma dimenticabile, i personaggi non conquistano e la trama banale non aiuta, per questo si fa fatica ad arrivare alla fine.
[ «Queste tue stupide magliettine mi fanno impazzire, lo sai?», le dico contro le labbra.
La sento sorridere. «Ah sì? Anche se non sono rosa e di alta sartoria?»
«Sono piccole», dico, attorcigliando un dito intorno a una bretella. «Mi sono sempre chiesto quanto possano resistere. Quanto devo tirare per spezzarne una».
«Sembra doloroso», dice, annaspando contro la mia bocca mentre le mie dita scendono in modo infinitesimale sul suo petto.
«Non penso che dobbiamo romperla. Possiamo semplicemente toglierla», dico.
Trattengo il fiato, sapendo che questo è il momento in cui o mi manda sulla luna o taglia la corda e scappa.
Stephanie si blocca e inizia a ritrarsi e soffoco un gemito di frustrazione, anche se atteggio il mio viso a una maschera di comprensione. Perché capisco. Capisco davvero.
Stephanie si allontana abbastanza per sorridermi timidamente. «Non mi importa se la rompi».
Chiudo gli occhi un secondo e prego che non sia un sogno. La sua bocca è di nuovo sulla mia e dondola i fianchi contro i miei. No. Assolutamente non è un sogno.]
La sento sorridere. «Ah sì? Anche se non sono rosa e di alta sartoria?»
«Sono piccole», dico, attorcigliando un dito intorno a una bretella. «Mi sono sempre chiesto quanto possano resistere. Quanto devo tirare per spezzarne una».
«Sembra doloroso», dice, annaspando contro la mia bocca mentre le mie dita scendono in modo infinitesimale sul suo petto.
«Non penso che dobbiamo romperla. Possiamo semplicemente toglierla», dico.
Trattengo il fiato, sapendo che questo è il momento in cui o mi manda sulla luna o taglia la corda e scappa.
Stephanie si blocca e inizia a ritrarsi e soffoco un gemito di frustrazione, anche se atteggio il mio viso a una maschera di comprensione. Perché capisco. Capisco davvero.
Stephanie si allontana abbastanza per sorridermi timidamente. «Non mi importa se la rompi».
Chiudo gli occhi un secondo e prego che non sia un sogno. La sua bocca è di nuovo sulla mia e dondola i fianchi contro i miei. No. Assolutamente non è un sogno.]
Lo stile dell'autrice è semplice, il libro è scritto a capitoli alternati fortunatamente, altrimenti avreste odiato il protagonista esattamente come Stephanie, viste le sue frasi e i suoi modi di fare.
In conclusione, libro carino da leggere in spiaggia ma rientra tra le letture che si dimenticano una volta girata l'ultima pagina. I protagonisti hanno troppi difetti a cui non fanno riferimento altrettanti pregi e il lieto fine forzato mi ha dato l'idea di due protagonisti che alla fine non hanno risolto nulla, ma hanno deciso di non farci caso.
GIUDIZIO: 3 AUDREY ( Promosso con qualche riserva)
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