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sabato 24 settembre 2016


 AUTORE: Elle Kennedy
TITOLO: Il contratto (the campus series #1)
EDITORE: Newton compton
 GENERE: New adult
PAGINE: 385

 Hannah Wells è una studentessa modello. Una di quelle ragazze intelligenti che al college non godono di nessuna popolarità. Ora si è presa una bella cotta per il ragazzo più fico della scuola, ma c’è un problema: per lui Hannah non esiste. Come fare per farsi notare?
Garrett Graham è un bad boy, ed è anche uno dei ragazzi più popolari della scuola, grazie alle sue imprese sul campo da hockey. Ma le speranze di un grande futuro rischiano di andare in fumo perché i suoi voti sono troppo bassi. Avrebbe bisogno di un aiuto per superare l’esame finale e poter diventare un giocatore professionista…E allora è naturale che i due stringano un patto. Hannah sarà la tutor di Garrett fino alla fine dell’anno. In cambio, Garrett fingerà di uscire con lei per accrescere la sua fama: a quel punto tutti la noteranno di sicuro. Ma qualcosa va storto e quel bacio in pubblico, tra Hannah e Garrett, non sembra poi così falso…


Avevo bisogno di un libro, dopo aver letto King, che fosse leggero e mi facesse staccare dalla storia precedente, questo ha svolto il suo dovere ma nulla di più.
Il libro è senza infamia e senza lode, i cliché li ha tutti, ragazza carina ma normale si innamora dello sportivo e atleta del college, entrambi con una storia difficile alle spalle riescono stando insieme a superare i loro pregiudizi sulle relazioni e a scoprire cosa significa essere innamorati. Hannah la protagonista di questo romanzo è la tipica brava ragazza, voti alti, astemia, inizia a nutrire un certo interesse  per Justin, tra i più popolari delle college. Il protagonista invece è Garrett atleta, capitano della squadra di hockey si ritrova ad avere voti molto bassi rischiando di mettere in pericolo la sua carriera sportiva, così chiede aiuto alla protagonista: lui la aiuterà ad attirare l’attenzione di Justin, mentre lei si occuperà di aiutarlo a recuperare i brutti voti. Inutile dirvi che si conosceranno e diventeranno in un  primo momento amici, poi inizieranno a capire di provare qualcosa in più.  La storia è carina ma poco interessante, forse i personaggi stereotipati e una storia davvero ricca di cliché non mi ha permesso dI godermi la lettura che ho trovato parecchio dimenticabile.
Il carattere di Hannah  in un primo momento tenero e forte, per via di un passato davvero traumatico, viene del tutto guastato dalle sue frasi e della sua superficialità.  I suoi giudizi e il suo sarcasmo saccente, molto spesso l’hanno resa una “maestrina antipatica”  e immatura,  mentre mi sarei aspettata visti gli eventi subiti, una protagonista più forte e adulta. Garrett è un protagonista maschile che ci mette metà libro a capire di essersi invaghito della sua tutor, con un padre “ padrone” che minaccia di tagliarli i fondi qualora dovesse smettere di giocare e che continua a farli subire violenze, psicologiche e fisiche, senza oltretutto che nessuno dei suoi amici o compagni di squadra si renda conto di nulla. Ho odiato la trascrizione degli sms con  “perché “scritto “xké” o “comunque” scritto “cmq” che nel 2016 in un libro, seppur avente protagonisti  ragazzi giovani, fa un certo effetto leggere.
Parliamo del linguaggio, per me aspetto del tutto negativo del romanzo, scurrile e alcune volte parecchio volgare, parolacce continue e scene anche complicate e complesse  rovinate dal modo in cui vengono riportate.
Stesso discorso per le scene sensuali, non mi esprimo sul modo di raccontarle perchè staremo qui a ripetere le stesse cose per tre pagine, ma davvero troppo eccessive e se il libro come storia è uno young adult, l'aggiunta di scene troppo sensuali, considerato il passato della protagonista, non lo fa diventare improvvisamente un new adult ma lo rende semplicemente un libro che finita la lettura non lascia nulla.

 [Le lancio un sorriso, di quelli che mi fanno uscire le fossette e riescono sempre a far sciogliere le ragazze.
«Questo di solito funziona?», domanda lei incuriosita.
«Cosa?»
«Il sorrisetto da bambino sprovveduto… ti aiuta a raggiungere i tuoi scopi?»
«Sempre», rispondo senza esitazione.
«Quasi sempre», corregge lei. «Ascolta, mi dispiace, ma davvero non ho tempo. Già mi barcameno tra studio e lavoro, e con l’esibizione invernale che si avvicina avrò ancora meno tempo».
«Esibizione invernale?», chiedo perplesso.
«Giusto, dimenticavo. Se non si tratta di hockey, allora è fuori dal tuo orizzonte».
«Ora chi è arrogante? Non mi conosci nemmeno».
C’è una breve pausa, poi lei fa un sospiro:
«Sono una studentessa di Musica, d’accordo? E ogni anno la facoltà d’Arte organizza due spettacoli degli studenti: l’esibizione invernale e quella di primavera. Il vincitore riceve una borsa di studio di cinquemila
dollari. In effetti, si tratta di un evento piuttosto importante. Ci sono persone influenti del settore che arrivano in volo da tutto il paese per assistere. Agenti, produttori discografici, talent scout… Quindi, per
quanto mi piacerebbe aiutarti…».
«Non lo farai», borbotto. «Adesso hai addirittura l’aria di chi non vuole neanche parlarmi».]


Recensione non troppo tenera lo so, ma io odio quanto gli eventi vengono messi senza senso logico all'interno di una storia  solo per adeguarsi agli "standard" dei libri attualmente presenti in libreria. Ho letto new adult davvero validi, senza per forza avere  all'interno malattie o violenze buttate lì come se stessimo parlando di aria, le tematiche vanno affrontate nel modo giusto, sia con l'utilizzo di un linguaggio consono, che con la creazione di protagonisti maturi abbastanza da riuscire a raccontare gli eventi in maniera adeguata, cosa che questi non hanno fatto. Non lo consiglio, ma qualora lo vogliate leggere per pura curiosità fatemi sapere la vostra opinione.

GIUDIZIO: 2 AUDREY ( Bocciato, non lo consiglio)

MOMENTO MUSICALE:

 
 Chumbawamba "tubthumper" il motivo è che l'atmosfera mi ha ricordato, non so perchè, i college anni 90', quello in cui il divario tra "popolari" e "non popolari" era davvero marcato e in cui se eri sportivo avevi la nomea di essere anche stupido, se invece ti piaceva studiare automaticamente eri meno popolare. 

Buona lettura e buon ascolto a voi lettori...


2 commenti:

  1. Immaginavo si trattasse di un flop ormai tra NA e YA uno su mille ce la fa ahah...comunque io le recensioni demolitrici le adoro e anche la canzone che hai scelto !

    Un abbraccio :)

    RispondiElimina
  2. Immaginavo si trattasse di un flop ormai tra NA e YA uno su mille ce la fa ahah...comunque io le recensioni demolitrici le adoro e anche la canzone che hai scelto !

    Un abbraccio :)

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