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martedì 20 settembre 2016

AUTORE: Stephen King
TITOLO: 22.11.63
EDITORE: Sperling & Kupfer
 GENERE: Thriller
PAGINE: 767
 Il 22 novembre 1963 tre spari risuonarono a Dallas, il presidente Kennedy morì e il mondo non fu più lo stesso. Se fosse possibile cambiare il corso della Storia, tu lo faresti? È quello che si domanda Jake Epping, tranquillo professore di Lisbon Falls, Maine, quando scopre che la tavola calda del suo amico Al nasconde un segreto. La dispensa è in realtà un passaggio temporale e conduce al 1958. Per Jake è una rivelazione sconvolgente, eppure l'incredulità non gli impedisce di tornare ai favolosi anni Sessanta e cominciare una nuova esistenza nel mondo di Elvis Presley e James Dean, del twist e delle automobili interminabili. Un mondo in cui Jake si lascerà coinvolgere in una missione straordinaria: fermare Oswald e salvare Kennedy. Sovvertendo per sempre tutte le regole del tempo. E della Storia. 


Ci sono stati esattamente tre momenti in cui avrei voluto mollare il romanzo, tutti coincidenti con la seconda parte, per fortuna ho perseverato mi sarei persa la lettura che per me è stata una delle migliori di quest'anno, ma anche tra le più combattute che io abbia fatto.
Recensire King non è mai semplice soprattutto non voglio che la mia recensione risulti superficiale, per questo farò chiari riferimenti alla storia, cercando, nei limiti del possibile di evitare spoiler, ma allo stesso tempo di darvi un'idea completa del libro.
La storia potrebbe dividersi in tre parti, ciascuna con proprie caratteristiche e peculiarità.
Prima parte: 
In questa prima parte i protagonisti saranno Al e Jake,il primo proprietario di un bar e malato terminale, il secondo insegnante di letteratura inglese.
Durante un incontro tra i due Al rivela a Jake l'esistenza di una finestra all'interno del suo bar, che permette un rapido accesso al 1958, così gli affida una missione: uccidere Oswald ed evitare l'assassinio di Kennedy. Ora la domanda che viene fatta a Jake protagonista di questo romanzo è la stessa che io faccio a voi, cosa fareste se aveste la possibilità di cambiare la storia e riaddrizzare tutti gli eventi che sono andati storti? Io non so cosa farei, ma so quello che fa Jake, nonostante lo scetticismo iniziale decide di provarci, ritrovandosi così a vivere nel 1958.
In un primo momento decide per verificare i cambiamenti che ogni evento passato ha nel presente, occupandosi di un evento "marginale", come il salvataggio di una famiglia di Derry. 
Tutta questa prima parte è concentrata su questa missione, insieme ai problemi di Jake dovuti all'adattamento ad un tempo che non è suo e alla privazione di tutte le comodità  presenti nel 2011.
Lo stile di King qui è descrittivo , a volte prolisso ma soprattutto privo di giri di parole, le scene dei delitti o semplicemente dei quartieri è brutale, severo e sincero. Il 58' con la città di Derry, presente in ogni sua storia e soprattutto i chiari riferimenti a "IT" suo romanzo più famoso, rendono questa prima parte oscura, più simile ad un mistery che ad un thriller ma non per questo meno interessante.
Del protagonista, qui, volutamente, conosciamo solo piccole sfaccettature caratteriali, dico volutamente perchè andando avanti con la lettura il carattere, i sentimenti e le sensazioni di Jake diventeranno sempre più chiari fino ad arrivare a una conoscenza completa del personaggio
Seconda parte 
Arriviamo alla nota dolente di tutto il libro, la seconda parte è caratterizzata da descrizioni continue, ma soprattutto dal rallentamento della vicenda principale. Jake si stabilisce a Jodie, non si preoccupa d'indagare su Oswald, integrandosi nel tempo e con la popolazione del luogo. Trova un lavoro come insegnante di scuola superiore, ma soprattutto inizia a costruirsi una vita e un'identità nel passato, fatta di amicizie, di quotidianità e anche di amore.Quest'ultimo lo troverà grazie a una giovane bibliotecaria, Sadie, cosa che lo porterà a riflettere sia sulla portata della sua missione, che sulle cose che qualora andasse tutto nel verso giusto, andrebbe a perdere.
La storia qui rallenta talmente tanto da portare il lettore quasi ad abbandonare la lettura,complici le descrizioni lunghissime, i capitoli  privi di colpi di scena e l'azione ridotta al minimo; l'intera parte si concentra sulla vita personale di Jake e sui rapporti che allaccia durante tutto il periodo in cui si trova Jodie.
Io, personalmente non vi darò un riferimento temporale che segnerà l'inizio e la fine di questa parte, il motivo è che il libro, in generale la lettura, sono soggettivi, io dico che è lenta, ma qualcuno potrebbe dire il contrario qualcun'altro potrebbe superarla senza accorgersene. Ritengo giusto che ognuno di voi si goda la lettura priva di pregiudizi che potrebbero guastarla e privarvi di tutte le bellezze che questo libro regala in ogni pagina.
Terza parte
Una sola parola: favolosa. King qui si supera riuscendo a farmi dimenticare tutta una parte priva di qualsiasi colpo di scena; cattura e trasporta il lettore in un mix di azione e complotto politico, che vi farà arrivare all'epilogo in un attimo. I puntuali riferimenti storici, la caratterizzazione dei personaggi porta chi legge a immergersi completamente nella storia. Conoscerete da vicino la famiglia Oswald e vivrete il tormento di Jake, quasi come se a viverlo fosse un vostro amico. Le ultime pagine diventano una corsa contro il tempo, il tempo che combatte e come  spiega più volte King "si armonizza" , ma soprattutto che diventa il protagonista  indiscusso della storia. Un grandissimo colpo di scena, un libro che vola e che apprezzerete in particolare sul finale.
Stavolta nessun consiglio, ma solo un'incitazione è un libro che va letto non solo per la storia, indubbiamente attraente ( Kennedy rimane tra le vicende più oscure del passato recente), non solo per il messaggio che traspare da ogni parola scritta ma anche perchè è un viaggio dal quale è difficile fare ritorno.
Io come dico sempre sono una lettrice che scrive recensioni per il semplice piacere di condividere con voi la mia passione, in questo caso il piacere di un bel libro. "22.11.63" rimarrà una delle migliori letture fatte nel 2016 e probabilmente anche nel 2015.  Non abbiate paura, King è vero può spaventare se non per il fatto di aver scritto "IT",  può farlo per la lunghezza (766 pagine non sono poche) , ma davvero date una possibilità a questo libro, tutti dovrebero leggerlo. 
La recensione è lunghissima lo so, ringrazio chi l'ha letta fino alla fine ma anche chi ha letto solo una parte  guidato dalla curiosità di conoscere la mia opinione.

Nessun estratto stavolta solo una frase che mi ha davvero colpito:

"Per un momento tutto mi fu chiaro, e nei momenti in cui accade, vedi quant'é sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti in cuor nostro? È un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che rintocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò che non possono dominare e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre"

GIUDIZIO 5 AUDREY ( da leggere assolutamente)

MOMENTO MUSICALE: 

La canzone scelta per questo libro è:
 
 
 Simon e Garfunkel "the sound of silence" anno di pubblicazione 1964, si vocifera fosse stata scritta per testimoniare il momento in cui l'America si trovava a vivere in seguito alla morte del Presidente Kennedy.  Penso non ci sia bisogno di altre parole, vi lascio all'ascolto e alla lettura.

9 commenti:

  1. Ciao bella recensione!
    Io avevo iniziato questo libro (il primo di king che provavo a leggere) ma ho deciso di abbandonare dopo un centinaio di pagine.
    Sicuramente in futuro farò un altro tentativo.
    Ma prima pensavo di leggere qualcos'altro di suo, avresti qualche consiglio?

    Ps: molto originale il momento musicale :)

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    1. Grazie mille per il commento e per i complimenti, io ti consiglierei "gli occhi del drago" è il primo King che ho letto, ma a differenza di altri è più un fantasy che un horror e soprattutto meno lungo. Le critiche non sono state positive ma si sa King o si ama o si odia, inoltre questo è davvero lontano dai suoi soliti libri, fammi sapere se riesci a recuperarlo e soprattutto se riesci a riprendere questo :**

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    2. Aggiunto alla lista dei libri da leggere :) mi ispira già solo a leggere il titolo! Lo troverò da qualche parte ne sono sicura!
      Grazie del consiglio :*

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    3. Ma di nulla, figurati mi fa sempre piacere confrontarmi sulle letture 😊

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Anch'io gli assegnai il massimo, quando lo lessi. E leggere questa recensione mi ha fatto venire voglia di rileggerlo :P

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    1. Guarda ho adorato leggerlo, mi ha coinvolta tantissimo 😊

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  4. ho letto questo romanzo nel 2011, mi ha fatto compagnia nei primi mesi della mia gravidanza, quindi per me ha una valenza particolarmente affettiva. Penso che sia uno dei migliori libri di Stephen king del periodo contemporaneo.

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    1. La penso anche io come te, sicuramente il periodo in cui l'hai letto l'avrà reso ancora più bello e speciale, King qui si è davvero superato.

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