AUTORE: Elisa Gioia
TITOLO: So che ci sei
EDITORE: Piemme
PAGINE: 405
TRAMA:
"C'è qualcosa di peggio che essere tradita e mollata dal ragazzo con cui pensavi di passare tutta la vita. Ed è vederlo online su WhatsApp, per tutta la notte, e sapere che non sta scrivendo a te, non sta pensando a te, ma a qualcun altro.
È proprio quello che capita a Gioia al suo ritorno da Londra, dopo aver passato mesi facendo di tutto per tornare da Matteo, cantante di un gruppo rock che sembrava irraggiungibile e invece quattro anni prima era diventato il suo ragazzo. Peccato che ad aspettarla all'aeroporto, al posto di Matteo, ci sia il padre di Gioia, l'aria affranta e un foglio A4 tra le mani, con la magra e codarda spiegazione del ragazzo che non ha neanche avuto il coraggio di lasciarla guardandola negli occhi.
Dopo mesi di clausura, chili di gelato e un rapporto privilegiatissimo col suo piumone, però, Gioia si fa convincere a passare un weekend con le sue migliori amiche a Barcellona. Non c'è niente di meglio di un viaggio, qualche serata alcolica e un po' di chiacchiere tra donne per riparare un cuore infranto. Se poi a questo si aggiunge un incontro del tutto inaspettato con un uomo che pare spuntato direttamente dalla copertina di un magazine di successo, la possibilità di ricominciare pare ancora più vicina. E, soprattutto, la consapevolezza che l'amore vero non ha bisogno di "ultimi accessi" di status o faccine sorridenti. È tutto da vivere, là fuori, a telefoni rigorosamente spenti."
"Questo è il tipico libro che non può non piacere un po' perché tocca corde care ad ogni donna, un po' per il fatto che parla di una storia reale senza filtri e senza mezzi termini. Partiamo dal fatto che ogni donna nella vita ha dovuto affrontare una brutta rottura, una di quelle che ti lascia l’amaro in bocca e il rimpianto nella convinzione di non essere stata abbastanza per l’altra persona, ecco questo è esattamente quello che affronta Gioia Caputi. Gioia è la tipica protagonista che fa scattare la solidarietà femminile, non bellissima, con un corpo tutt’altro che perfetto, con un lavoro assolutamente normale ma soprattutto è stata appena mollata, dopo aver subito un tradimento da Matteo rockstar in ascesa. Per superare questo momento decide di andare a Barcellona con le sue amiche, il famoso club Caputi, di cui fanno parte Bea la sua migliore amica, Melissa la sorella più grande e Ludovica quarta componente del club.
A Barcellona tra un bicchiere di troppo e un incontro fortuito in aeroporto Gioia conoscerà Christian Kelly , bellissimo trentenne che la aiuterà a superare la rottura e a recuperare la fiducia in se stessa e negli uomini.
La trama a grandi linee è questa come potete vedere è davvero interessante mi ha ricordato “la verità è che non gli piaci abbastanza “ film tra l’altro citato nel libro dalla nostra protagonista più volte.
I personaggi: abbiamo Gioia di cui vi ho già detto abbastanza aggiungo che ha un amore per i dolci e il cibo, un’insicurezza che la porta a sentirsi sempre fuori posto ma anche con una capacità inconsapevole di essere affascinante proprio per il fatto di essere “senza filtri” parliamo di una protagonista imperfetta e per questo a me è piaciuta tantissimo. Ho adorato le battute fatte sulla propria cellulite o le proprie smagliature e ancora di più ho apprezzato il messaggio che l’autrice vuole trasmettere, cioè che ogni donna ha delle imperfezioni ma che sono proprio queste a rendere ciascuna di noi unica. Ho apprezzato il suo essere “schietta” e sincera, così come il suo rapporto con Christian fatto di battute e sarcasmo.
Christian è un uomo bellissimo ma non per questo banale, con lui l’autrice è riuscita nell’intento di attirare l’attenzione sui lati caratteriali e meno sul lato fisico perché per quanto ci venga più volte ripetuto quanto sia perfetto, sarà il suo carattere a renderlo davvero affascinante. Sensibile, a volte insicuro, in grado di sorprendere portando hamburger e patatine in piena notte, starà vicino a Gioia e la conquisterà piano piano, tra una battuta sarcastica e frasi ad effetto.
I protagonisti di questa storia si guariranno a vicenda, insieme cercheranno di superare le insicurezze e recuperare quella fiducia persa nei confronti dell’altro sesso e piano piano capiranno che l’amore per quanto possa ferire vale comunque sempre la pena viverlo. Il libro scorre veloce, ho adorato i continui riferimenti musicali che passano da Ed Sheeran ai three doors down per arrivare ai Civil Wars, accompagnano la narrazione rendendola ancora più interessante.
Ci saranno tanti altri personaggi tra cui Beatrice, la "lifecoach" , amica tante volte troppo invadente ma allo stesso tempo la tipica persona anche ognuno vorrebbe avere vicino nei momenti di tristezza, Marco amico gay, consulente di moda, appassionato di soap opera non si perderà una puntata del “gioiafull” come simpaticamente vengono chiamate le vicende che hanno Gioia come protagonista e come dimenticare Adelina mamma di Gioia che non fa altro che chiamarla per chiederle di sposarsi e di darle dei nipotini.
Tutto questo fa parte di un libro che tra scenari romantici ed esilaranti vi porterà fino all’epilogo con un sorriso, rappresentando il tipico libro da leggere quando si è tristi e si ha voglia di staccare la spina e lasciare la quotidianità da parte per un paio d’ore ."
"La situazione mi era sfuggita di mano. L’ammasso inerme che vedete disteso sul letto, con il volto spalmato contro il cuscino,le gambe avvolte nel piumone come il tacchino del Ringraziamento nel tetrapak, be,sono io. Ero sempre stata un bradipo. Niente sport, primatista di salto in lungo sul divano,
tessera della palestra in bella mostra nel portafoglio. Insomma, campionessa mondiale dell’ozio.
Ma da ben due settimane, non che tenessi il conto, da bradipo ero diventata una larva. Una larva che strisciava per amore. Sì, la situazione mi era notevolmente sfuggita di mano.[...]
Mi sentivo molto una bagnina di Baywatch, solo che sulle mie cosce avevo tanta di quella cellulite depositata che solo sparandomi Photoshop sulle chiappe poteva sparire. Per non parlare della cartina geografica, meglio conosciuta dal pianeta femminile come smagliature, che avevo stampato sull’interno coscia e sui fianchi e non avevo figli. Almeno la biancheria intima era coordinata, mi
consolai."
Il libro è in prima persona, dal punto di vista di Gioia ma non per questo tracura gli altri personaggi che rimangono tutti ben caratterizzati, tanto da finire il libro e sentirli un pò anche nostri amici. Vi consiglio la lettura perchè "fa bene al cuore" nel senso che aiuta a sfuggire da una realtà a volte difficile o magari da un cuore spezzato vi farà ridere, sorridere, innamorare e aiuterà chiunque non si senta perfetto ad andare oltre pensando quanto alla fine la "perfezione" sempre ricercata possa essere noiosa e per niente interessante.
GIUDIZIO (Promosso/Bocciato):PROMOSSO
(1/5*****) :5*****
La canzone scelta per questo libro è:
Buon ascolto lettori e buona lettura...
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