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domenica 5 febbraio 2017

RECENSIONI E MUSICA: "le bugie del nostro amore", "la verità nei tuoi occhi" di Chelsea M. Cameron

 AUTORE: Chelsea M. Cameron
TITOLO: Le bugie del nostro amore (Behind your back #1)
EDITORE: HarperCollins Italia
 GENERE: New adult
PAGINE:329
 
Per incastrare suo padre, devo servirmi di lei. Devo farla innamorare di me prima ancora che si accorga di quello che sta accadendo. Sarà facile. L'ho già fatto in passato e lo rifarò in futuro. È solo una ragazza. Uno strumento per ottenere quello che voglio. Quando avrò finito con lei, non mi guarderò indietro. Questo era ciò che pensavo. Fino al momento in cui l'ho incontrata.
 
AUTORE: Chelsea M. Cameron
TITOLO: La verità nei tuoi occhi (Behind your back #2)
EDITORE: HarperCollins Italia
 GENERE: New adult
PAGINE: 282
 
Sylas, o dovrei chiamarlo Quinn, mi ha sottovalutato. Per lui sono solo Saige, la dolce ragazza dai capelli rossi e dagli occhi verdi. Però, ammettiamolo, anche io ho fatto lo stesso, non credevo che fosse così in gamba a circuire le persone. Siamo entrambi molto bravi in ciò che facciamo - mentire, agire sotto copertura - e insieme siamo una bomba, nessuno è in grado di fermarci. Ma devo stare all'erta. Sino a ora ho recitato una parte e ho fatto di Sylas ciò che volevo, ma ora il gioco è finito e so per certo che lui non è tipo da prendere il tradimento alla leggera. Dovrò guardarmi le spalle... ma anche preservare il mio cuore, che di mentire non ne vuole proprio sapere.



Ho deciso, visto e considerato che ho finito entrambi i libri di farvi una recensione completa della duologia, evitando così spoiler e di rivelarvi troppo sulla trama, in particolare, del secondo romanzo.
La storia tratta di Quinn e Saige entrambi legati da una cosa in comune, una doppia vita. Quinn durante il giorno lavora per una società che si occupa di investimenti, mentre di notte insieme al suo gruppo di amici sceglie le sue vittime, generalmente persone con precedenti penali, ai quali, fingendo investimenti sottrae quantità cospicue di denaro. Saige è la figlia di una delle sue vittime, decide di impegnarsi per farla innamorare di lui e avere un vantaggio nei confronti del padre. Saige dall'altra parte è una studentessa universitaria molto bella, che in realtà sta facendo lo stesso gioco del ragazzo per conto del padre, l'errore di entrambi è quello di rimanere coinvolti nei rispettivi sentimenti.
L'autrice ha creato un intreccio che avrebbe dovuto tenere il lettore incollato alle pagine, in realtà a me ha parecchio deluso, nonostante le rosee premesse.
Partiamo al primo libro, in realtà questo è stato tra i due quello meglio riuscito. Quinn o Sylas è un protagonista affascinante, la curiosità sulla sua doppia vita e sulla risoluzione del suo rapporto con Saige, mi ha portato a terminare abbastanza velocemente la lettura. "Le bugie del nostro amore", racconta una vita criminale fatta di pochi affetti e molti segreti, il punto di vista qui è solo quello di Quinn, non abbiamo quello di Saige. Troviamo uno dei punti a sfavore del romanzo: il primo libro è raccontato solo da Quinn  e il secondo è raccontato solo da Saige, questo toglie informazioni al lettore che, nel mio caso, avrebbe voluto leggere e sapere lo svolgimento degli eventi da entrambi i punti di vista. Il fatto che la voce sia solo una, lascia parecchi buchi nella narrazione, che non vengono colmati a fine lettura.  In tutto il primo libro non sappiamo nulla di Saige che conosciamo solo grazie al ruolo interpretato, questo non mi ha permesso di entrare in sintonia con lei che ho valutato, quasi, come un personaggio secondario.  Quinn sembrerebbe una persona forte, abbastanza autorevole ma che sa essere anche molto premuroso e dolce nei confronti della sorellina di cui nessuno è a conoscenza. La sua vita è fatta di segreti e di molti sacrifici, ma è una vita non realistica, nessuno è in grado di interpretare per una vita lo stesso personaggio, così come nessuno è in grado di non farsi riconoscere da persone che, almeno in teoria, avrebbe ingannato. "Le bugie del nostro amore" non mi  è dispiaciuto e nonostante qualche piccola pecca  si riesce a leggere velocemente , riuscendo, in qualche modo, a tenere alta l'attenzione del lettore.
Parliamo invece de "la verità nei tuoi occhi", una parola: confuso. Saige è un personaggio che io non ho capito per niente, in parte per il fatto che il suo carattere si scopre essere un altro, in parte perchè è un personaggio del tutto piatto. Io da esterna mi sarei aspettata, leggendo soprattutto il ruolo che ha interpretato per incastrare Quinn, una protagonista forte, tesatrda, caparbia, invece mi sono ritrovata una donna debole, in grado di affidare la sua vita senza mai fare domande a un padre che l'ha solo usata e di fidarsi di nuovo ciecamente, per quanto lei dica il contrario, di un uomo che ha sempre interpretato un ruolo.
Quinn rimane il diffidente personaggio del primo libro, per quanto anche lui subisca notevoli cambiamenti, non si fida di Saige tanto da non volerla più vedere. Ho trovato parecchio destabilizzante il sovrapporsi delle due personalità di Quinn e Sylas, tanto da non riuscire a distinguerle e capire completamente il personaggio.
Saige invece non fa che prendersi le colpe di tutto, senza rendersi conto di  quanto in realtà sia stata manovrata dall'uomo che dice di amare.
Un libro che non decolla, si aspetta il colpo di scena che è del tutto inesistente e si arriva alla fine pensando a quanto in realtà non si sia risolto nulla, ma si tratti solo di una serie di eventi buttati a caso nella narrazione. Quinn che qui diventa Sylas diventa un personaggio debole che non riesce a uscire dal ruolo che ha interpretato per anni, nonostante il giorno prima riuscisse a farlo alla perfezione. I momenti romantici non ci sono, ma sono presenti solo momenti in cui i due protagonisti cercano di risolvere i loro problemi di sfiducia reciproca sotto le lenzuola. Il lavoro di Quinn rimarrà un mistero, quello che ha fatto prima di questi eventi pure; Saige rimane un buco nero, non si sa come sia arrivata a lavorare per il padre, perchè abbiano scelto Quinn e la sua squadra, oltre alle ragioni scontate che verranno rivelate.

[«Ti va di prenderti una pausa dall'impressionismo, bevendo un caffè con me?» le propongo.
Aggrotta la fronte e solleva il bicchiere quasi vuoto.
«Sto già bevendo un caffè con te.»
«Hai ragione» dico, come se mi fossi appena accorto che ci troviamo in una caffetteria.
«Be', che ne dici allora di una cena?»
In questo modo, potrei tornare a casa, indossare qualcosa di più elegante e prendere un'altra delle mie auto sportive. Qualcosa di meno appariscente stavolta.
«Perché no?» Beve l'ultimo sorso di caffè e getta via il bicchiere di carta.
«Ottimo. Dove ti piacerebbe andare?»
«Oh, vuoi che scelga io?» domanda, rimettendosi seduta.
«A meno che tu non preferisca una sorpresa. Mi va bene anche così. Sono ai tuoi ordini, Saige.» Inspiegabilmente, vorrei pronunciare il suo nome all'infinito.
«Mi piacciono le sorprese.» Sorride e si tira indietro i capelli con una mano.
«Allora sceglierò io. Va bene se ti passo a prendere per le sei?» Annuisce.
«Perfetto. Forse è meglio se ti do il mio numero» dice. Tiro fuori il mio cellulare ufficiale e aspetto. Lo registro sotto Testolina rossa.
«Dammi anche il tuo, per ogni evenienza» aggiunge. L'accontento senza esitazioni. Per fortuna ho buona memoria con i numeri. Ovviamente non come Hardy, ma mi difendo bene.
«È stato un piacere incontrarti e fissarti, Saige Beaumont» dico infine, alzandomi in piedi.
«È stato un piacere incontrarti ed essere fissata da te, Quinn Brand» risponde, prima di tornare al suo tavolo e ricominciare a studiare.
Il piacere è tutto mio, testolina rossa]


Lo stile dell'autrice è confusionario, ho fatto molta fatica a leggere i libri raccontati dai due punti vista diversi, quando sarebbe bastato scrivere con capitoli alternati, in modo da avere il quadro completo degli eventi. La storia finita, risulta banale, infantile e poco credibile; i personaggi piatti e senza un'identità precisa e l'epilogo del tutto nullo a parte poche pagine. Avrei preferito meno spazio  per le scene sotto le lenzuola e più per le vicende personali dei protagonisti, ma sono solo mie opinioni. La serie non la consiglio, però qualora la vogliate leggere posso solo dirvi che c'è decisamente di peggio, potrei semplificare dicendo che è abbastanza dimenticabile.

GIUDIZIO: 2AUDREY (Bocciato)

MOMENTO MUSICALE: 

Hozier " take me to Church" canzone dei due protagonisti, più e più volte citata nel libro, ora non riesco ad ascoltarla senza pensare a questa serie, per questo ho deciso di proporla. 
Buon ascolto e buona lettura lettori. 

8 commenti:

  1. Complimenti davvero per il tuo bellissimo blog, sono la tua follower n.100!

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  2. Ci ho messo un po' a ricambiare la tua visita, ma finalmente sono riuscita a passare anch'io! :)
    Le trame dei due libri sembravano promettenti, ma la tua recensione mi ha fatto cambiare idea. Le cose che hai scritto, in particolare sul secondo libro mi hanno fatto storcere parecchio il naso, quindi penso che, almeno per il momento, lascerò perdere :)

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    1. Si guarda lascia perdere, una delusione. Grazie mille per essere passata :***

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  3. Ciao, vedo che anche tu ami molto unire musica e libri, questo probabilmente perché amiamo sognare e catapultarci in mondi diversi e la musica e i romanzi ci aiutano in questo. Ti ringrazio per essere passata da me e anche io mi unisco tra i tuoi lettori fissi. Un bacio e a presto :)

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    1. Grazie mille si hai ragione abbiamo una passione in comune :***

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  4. Ecco un'altra duologia da cui stare alla larga!Non mi convinceva molto dalla trama quindi il mio sesto senso funziona ancora!Un abbraccio ♥

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  5. Ho letto solo il primo libro e non mi ha per niente convinto quindi non ho proseguito con la lettura del secondo :-(

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