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domenica 12 febbraio 2017

RECENSIONI E MUSICA: "la sedia vuota"di Jeffery Deaver

AUTORE: Jeffery Deaver
TITOLO: La sedia vuota (Lincoln Rhyme #3)
EDITORE: Bur
 GENERE: Thriller
PAGINE: 475
  
Quadriplegico da anni, Rhyme vuole recuperare almeno in parte la sua mobilità, sottoponendosi a una delicata operazione in North Carolina. Ma appena arrivato le autorità chiedono il suo aiuto e quello di Amelia: nell’arco di ventiquattr’ore nella cittadina di Tanner’s Corner ci sono stati un omicidio e il rapimento di due principale sospettato è uno strano adolescente con una passione morbosa per gli insetti, che si nasconde in una palude fitta di ombre e misteri. La sfida per Rhyme si fa sempre più difficile, perché questa volta deve lottare anche contro Amelia, la donna cui ha insegnato tutto ciò che sa.


 
Siamo al terzo romanzo della serie di Lincoln Rhyme e non c'è niente da fare, riesce sempre a catturarmi facendomi passare piacevoli ore. Stavolta siamo nel North Carolina, Lincoln è lì a causa di un intervento delicato alla spina dorsale, che potrebbe fargli riacquisire l'uso di alcuni arti. Ad accompagnarlo come al solito Amanda Sachs e il suo assistente Tom. Il corso degli eventi cambia quando viene richiesto il loro aiuto per la cattura di un sedicenne responsabile del rapimento di alcune donne in un paese vicino, così sia Amelia che Lincoln si ritroveranno a dirigere una nuova indagine. 
Il libro devo ammetterlo cattura tardi, nel senso che abbiamo le prime 200 pagine che sembrerebbero introdurre la storia e in cui a parte qualche indagine non succede nulla. Molti di voi potrebbero abbandonare la lettura arrivati a questo punto ma un colpo di scena permette al libro di prendere il solito ritmo trasportandovi al finale che svela sorprese fino all'ultima pagina.
L'insetto, nome del rapitore sedicenne  è un personaggio particolare, il tipico ragazzo che vivendo in una piccola città fatta di pregiudizi e di una fede molto radicata, non riesce a trovare il suo posto. Vittima di bullismo e con una passione per gli insetti di cui conosce ogni singola abitudine, conquisterà soprattutto Amelia la quale si ritroverà a compiere scelte in contrasto con il pensiero di Lincoln. In questo libro le sensibilità e le fragilità dei personaggi emergono chiaramente insieme ai sentimenti che li legano e che li portano a fare scelte non sempre ponderate. Amelia vuole che Lincoln non si sottoponga all'operazione, perchè convinta che questo potrebbe rovinare il loro rapporto e portarlo a rimpiangere la vita con lei. Una donna in cui si fa piano piano strada il desiderio di maternità e la paura che questo non sia condiviso; desiderio che la porterà a siluppare nei confronti del ragazzo, che in teoria dovrebbe arrestare,  una sorta di protezione materna. Ho apprezzato molto il fatto che l'autore si sia soffermato sui suoi desideri permettendomi di entrare completamente in sintonia con il suo personaggio, che tra tutti è quello che in tutto il libro cambia di più. Dall'altra parte abbiamo l'imperscruabile Lincoln, che invece decide di sottoporsi all'operazione rischiando la vita, proprio per evitare di perdere Amelia credendo che potrebbe stancarsi di stare con lui e con i suoi problemi. Emerge la sua fragilità che per la prima volta lo rende molto più umano e meno lo scienziato e criminologo freddo che abbiamo conosciuto nei primi due libri. Lui che, nonostante gli errori che pensa la compagna abbia commesso, riesce a capirla come nessuno tanto da riuscire, in un particolare punto del libro, a farla riemergere dal buco scavato con le sue mani.
Si svilupperà una battaglia tra ragione e istinto, tra scienza e sentimento, in un thriller che fino all'ultima pagina terrà il lettore con il fiato sospeso e che proprio quando ci si aspetterà si concluda, ripartirà con una nuova indagine e nuove prove. Lincoln Rhyme si troverà a dover inseguire e a indagare su colei che conosce anche più di se stesso: la sua Amelia.
[ Rhyme disse: «L'alcool illegale è veramente ignobile, Sachs. Fa' un favore a te stessa... non provarlo mai. Questo è molto meglio».
Amelia si guardò attorno. «Dov'è quella donna che ho visto in ospedale? La tua assistente?»
«La signora Ruiz?» borbottò Rhyme. «Era senza speranza. Mi ha piantato in asso.»
«Se n'è andata?» si stupì Thom. «L'avrai fatta impazzire. Avresti fatto prima a licenziarla.»
«Sono stato un angelo», ribatté seccamente il criminologo.
«Reggi bene questo caldo?» gli domandò Thom.
«Benissimo», borbottò Rhyme. «E tu?»
«Forse è un po' troppo per i miei gusti, ma non ho problemi di pressione, io.»
L'aiutante insistette: «Davvero, dovresti...»
«Ti ho detto che sto bene.»
«... almeno spostarti all'ombra.»
Rhyme imprecò e si lamentò del terreno accidentato, ma alla fine riuscì a spostare la sedia a rotelle in un punto più ombreggiato.]
 Lo stile dell'autore è sempre lo stesso ma allo stesso tempo più veloce; superata la prima parte il libro si legge velocemente senza alcun rallentamento. La storia si soffermerà molto di più sulle vicende personali dei due protagonisti permettendo anche al lettore di conoscerli ancora meglio e di capirne le problematiche. Ammetto che dopo due libri con una squadra del tutto diversa, si fa fatica a leggere di nuovi personaggi, ma a parte questo è un libro che merita di essere letto e che sono sicura amerete, esattemente come me. 
Io lo consiglio, come al solito il mio giudizio è positivo, Lincoln è entrato ufficialmente nel mio cuore, quindi che altro dire di più? Leggetelo

GIUDIZIO: 4 AUDREY (Promosso:da leggere )
MOMENTO MUSICALE: 

Hinder "What ya gonna do" perchè ha un ritmo incalzante più lento nella prim parte e molto più veloce nel ritornello, l'ho trovata perfetta per questo libro.
Buon ascolto e buona lettura lettori. 

4 commenti:

  1. Di quest'autore non ho ancor a letto niente, anche se non nascondo che non mi piace il genere! 😊 Sono curiosa inoltre di conoscere il tuo parere riguardo il romanzo in lettura 😊

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    1. Gresi te lo dico già ho abbandonato "tra le braccia di morfeo" il primo non mi è per niente piaciuto 😙

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  2. Mi stai facendo venir voglia di darmi alla rilettura della serie! :)

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