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venerdì 17 febbraio 2017

RECENSIONI E MUSICA: "il mio splendido migliore amico"di A.G. Howard

AUTORE: A.G. Howard
TITOLO: Il mio splendido migliore amico (Il mio splendido migliore amico #1)
EDITORE: Newton Compton
 GENERE: YA \ Fantasy
PAGINE: 406
  
Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

 
Questo è uno dei libri che viene acquistato più per la copertina, che per la trama. Io in realtà sono tra quelle che oltre alla grafica, che attira subito, ha dato uno sguardo alla trama giudicandola abbastanza carina, csì ho deciso di dargli una possibilità. La trama potremmo definirla come una rivisitazione di "Alice nel Paese delle Meraviglie" , aggiungete alcuni clichè tipici dello young adult ed ecco riassunto tutto. In queso libro non succede nulla,  la protagonista scopre di essere un'erede della famosa Alice e così, dopo una serie di nonne,zie, prozie e per finire la mamma  ricoverate per pazzia, decide di trovare la tana per accedere al Paese delle Meraviglie, pensando in questo modo di liberare la famiglia da questa maledizione. L'accompagnerà il migliore amico Jeb, che la seguirà senza sapere il reale scopo di Alyssa e infine Morpheus che incontreranno nel Paese delle Meraviglie.
La trama è  piatta, nelle prime pagine viene descritta qualunque cosa, dal colore delle foglie alla pioggerellina la mattina e quando il tutto sembra stia per decollare non solo non succede, ma torniamo alla noia e alla lentezza. Il loro percorso ripercorre in maniera diversa, a causa della presenza di Jeb, quello di Alice nella favola di Carroll, il problema è che non solo l'autrice non riesce a rivisitare la favola, ma la rovina introducendo cose di cui si fatica a trovare la logica. La ragazza si ritrova nel Pese della Meraviglie e non fa altro che lamentarsi, continua a fare la "damigella indifesa" con quel povero ragazzo di Jeb, che per tutta la vita non ha fatto altro che proteggerla come se fosse una bambina di otto anni e non quasi un'adulta. Svolta nella storia l'incontro con Morpheus e qui l'autrice comunque innovativa, ci propina un triangolo che in realtà è inesistente, nel senso che per quanto attraente possa essere la bella guida, la nostra Alyssa vede solo Jeb che in realtà è l'unico a trattarla come se fosse fatta di vetro.
Apriamo il capitolo personaggi, perchè il problema di questa storia, oltre alla trama sono proprio loro. Alyssa è una ragazzina capricciosa, viziata (sia da Jeb che dal padre, per via della condizione della madre) senza l'aiuto dell'amico probabilmente il libro sarebbe durato due pagine, lei sarebbe scesa nella tana e si sarebbe persa. Jeb invece è un personaggio maschile, che si traveste da uomo quando si tratta di proteggerla ma che in realtà ha modi e comportamenti da ragazzino. Prima si fidanza con la bella della scuola, con cui stava per partire a Londra, poi improvvisamente si rende conto dei sentimenti che l'hanno sempre legato ad Alyssa; cambia idea, poi ci ripensa e la cambia di nuovo, un personaggio di cui ho faticato a ricordarmi il nome. Per buona parte del libro abbiamo questo continuo "tira e molla" tra loro, mentre tu continui a chiederti: ma i colpi di scena? L'azione? Non ci sono. Punto di svolta Morpheus che non mi è dispiaciuto, arrogante, sarcastico, ironico, il tipico bad boy ma almeno ha regalato un pò di comicità e brio a un libro che fino a quel momento sembrava stesse emanando l' ultimo respiro. 


[ Morpheus», dico, e suona più come un’accusa che come una rivelazione improvvisa. Il diavolo alato scopre i denti bianchi in un sorriso sconvolgente che mi attira come unacalamita e, allo stesso tempo, mi induce a stare in guardia. «Mmm». Muove una mano sul tubo del narghilè come se fosse un violino. «La tua voce è una bellissima melodia. Dillo ancora». Prende un’altra boccata di fumo dal narghilè.
Vederlo davanti a me, vivo e reale, ha un effetto ipnotico, tanto che non provo nemmeno a resistere. «Morpheus», ripeto. «Straordinario. Tua madre avrebbe dovuto immaginare che un paio di cesoie non
sarebbero bastate a tagliarmi fuori dalla tua vita. Anche se, a quanto pare, è riuscita a cancellarmi dai tuoi ricordi per un po’». Soffia un anello di fumo e continua: «Mi hai ferito molto, Alyssa. Non avresti dovuto metterci tanto a trovarmi». Cattura gli anelli di fumo con un dito e li lancia in aria. Gli anelli esplodono come tante stelle di vapore. 
Accanto a me, Jeb sta ancora lottando con la rete. «Questo è il tipo che stavi cercando? Quello del sito?», mi chiede.
«È molto più di questo», rispondo senza neanche sapere se quello che dico ha un senso.]

Lo stile è confusionario, semplice ma descrittivo e prolisso. Tirando le somme ho iniziato "tra le braccia di Morpheo" che ho abbandonato al quarto capitolo, basta, Alyssa e le sue crisi adolescenziali mi hanno stufata. Parliamoci chiaro in uno young adult è normale ci siano ma quando emergono e sovrastano gli eventi del libro, diventano oltre che pesanti, inutili. I protagonisti sono privi di carattere e carisma, questo comporta un'amnesia appena terminato il libro e la voglia di non riaprirlo più. Lettori come potete immaginare è bocciato, non lo consiglio, ma come dico sempre è solo un'opinione personale, sono sempre pronta a confrontarmi con voi.


GIUDIZIO: 2 AUDREY (Promosso:bocciato )

MOMENTO MUSICALE: 
 
 
Avril Lavigne con "Alice"  tratto dalla colonna sonora di "Alice in Wonderland" scelta facile, perfetta per questo libro, che per quanto non mi sia piaciuto, meritava una canzone adeguata
Buon ascolto e buona lettura lettori. 

7 commenti:

  1. Anche io l'ho preso intrigata dalla cover, ma non ho aspettative molte alte, lo considero una lettura leggera e poco impegnativa perfetta per svagarsi.

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    1. Si può essere anche una lettura leggera ma deve essere scritta almeno bene, altrimenti ci mette un attimo a diventare pesante :**

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  2. Ciao Roberta.
    Io ho da poco finito di leggere questa saga. Il primo libro mi è piaciuto molto e mi dispiace che non ti abbia dato la mia stessa sensazione.
    Gli altri due invece proprio a causa di Alyssa mi sono piaciuti molto molto di meno. Alyssa è una di quelle protagoniste che non fa proprio per me e la fine è assurda quindi sinceramente preferisco questo e tra i vari personaggi adoro Morpheus

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    1. Morpheus è un personaggio a parte l'ho adorato anche io :*

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  3. Ciao! :) La canzone che hai scelto mi piace tantissimo (e trovo che sia anche molto azzeccata!). Mi spiace che il libro non ti sia piaciuto, anche se non posso darti torto sulla protagonista principale. Io l'ho letto parecchio tempo fa e non mi aveva conquistata, anche se non l'avevo bocciato del tutto. Aspetterò di leggere il secondo , per vedere se terminare la serie o lasciar perdere :)

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  4. Ciao Roberta, ma che bella la tua recensione!! Sicuramente mi hai dato un pretesto perfetto per togliere dalla wl questo libro. Non ero sicura di leggerlo già da tempo, ma il tuo giudizio sulla protagonista e sulla trama in generale mi ha fatto capire molte cose del romanzo... grazieeeeee

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