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domenica 6 novembre 2016

AUTORE: Kem Nunn
TITOLO: Chance
EDITORE: Timecrime
 GENERE: Thriller, noir
PAGINE: 344
Quando Jaclyn Blackstone varca la soglia del suo studio, Eldon Chance non può immaginare che quella che all’apparenza è solo l’ennesima paziente affetta da amnesie possa rappresentare il più grave pericolo che abbia mai corso. Il dottor Chance è un rinomato neuropsichiatra di San Francisco nel bel mezzo di un divorzio difficile, alle prese con i problemi di una figlia adolescente piuttosto complicata, con l’invidia dei colleghi e con grane finanziarie che non gli danno tregua. Jaclyn, affetta da un grave disturbo della personalità, lo intrappola in una rete di sesso e inganni, mistero e crimine, in una dimensione psichica in cui il binario della realtà scorre parallelo a quello dell’illusione. Il dottor Chance sa che l’unico modo per uscire vivo da quel gioco estremo è guardare negli occhi la follia, riconoscerne le facce, sventarne le insidie e allo stesso tempo coglierne le infinite inclinazioni, ma per far questo ha bisogno di ritrovare quell’istinto di sopravvivenza rabbioso, al limite dell’irragionevole.
Un romanzo intenso, sottile, giocato su una suspense psicologica portata all’estremo, lungo la linea che divide normalità e pazzia, vita e morte.

  
Siamo di fronte a un thriller psicologico, in quanto tale questo libro ha all'interno sesso, violenza e soprattutto un mistero da risolvere.
La storia percorre le vicende di Eldon Chance, un neuropsichiatra, che oltre ai suoi problemi personali, tra cui un divorzio e una figlia adolescente ribelle, si ritrova coinvolto nella vita di Jaclyn Blackstone.Quest'ultima è in cura in quanto affetta da disturbo dissociativo o disturbo della personalità multipla, che comporta la presenza all'interno di una stessa persona di più personalità inconsapevoli l'una dell'altra: Jaclyn più tranquilla e insegnante di matematica e Jackie più sfacciata e aggressiva. Chance si ritrova subito coinvolto sia dal caso, sia  emotivamente dalla donna, iniziando così una relazione , malsana e sessuale, che lo porterà a incrociare la strada con il marito di lei.
Trattandosi di un thriller in cui emerge soprattutto la parte psicologica e meno l'azione del romanzo, ha la caratteristica di risultare molto lento, l'autore evidentemente ha tenuto a spiegare ogni tipo di aspetto psicologico studiato dal protagonista, ciò ha rallentato la narrazione e portato a una frammentazione della storia che risulterà interrotta in più punti e poco scorrevole. I molti eventi e soprattutto le parti in cui avrebbe dovuto esserci maggiore azione, sono trattate superficialmente, per questo motivo ho fatto fatica a volte a ricollegare gli eventi e i personaggi presenti in ciascuno di essi. 
Il protagonista del romanzo è solo Chance, che risulta essere l'antieroe per eccellenza, imperfetto con pochissimo sangue freddo tanto da risultare un codardo e soprattutto ossessionato da Jaclyn tanto da perdere di vista in più di un'occasione i suoi reali problemi. Il fatto che si occupi di curare persone affette da disturbi psicologici non lo rende immune, anzi, in alcune circostanze mi ha dato l'idea di essere anche lui disturbato, soprattutto quando farà la conoscenza di Jackie o quando si ritroverà a fare scelte discutibili per risolvere i problemi con il marito di lei.
Intorno a lui ruoteranno una serie di personaggi secondari: Raymond Blackstone marito di Jaclyn poliziotto della omicidi e uomo con una doppia vita, lui metterà a dura prova sia i nervi, sia la carriera e la vita personale di Chance.
Jaclyn risulta essere la tipica donna con un grande fascino, quasi una predatrice in grado di soggiogare la preda prima di eliminarla. Il suo sarà un personaggio complesso, con diverse personalità che riusciranno tutte a conquistare, tanto da rimanerne ossessionato, il neuropsichiatra.
Big D ex militare, sarà lui ad aiutare Chance a mantenere la lucidità psicologica necessaria a risolvere tutti gli eventi e soprattutto tutti i problemi che uniranno in un gioco perverso lui , Jaclyn e Raymond Blackstone.  Il personaggio più interessante ma anche quello che a fine romanzo a me è sembrato più incompleto, durante il libro si accenna ad aspetti della sua vita e della sua infanzia che lo hanno portato a diventare, anche lui, una persona dalla psicologia fragile, ma l'autore forse per scelta ha deciso di affrontare l'argomento solo a grandi linee lasciando al lettore l'onere di trarre le sue conclusioni.

[Ciò che Chance aveva pensato ma non messo a verbale, ciò che la distingueva dalla maggior parte degli altri, era che ricordava un uccello in gabbia, una vita non vissuta. E credeva , che fosse esattamente quello, l'orrore della vita non vissuta, ad averlo sorpreso nel bel mezzo del proprio declino personale, dove ogni giorno pareva rischiare di rivelarsi ancor meno luminoso del precedente.
Si aggrappò alla convinzione, forse illusoria, che nella vita di una persona ci fossero momenti, anzi istanti, in cui la parola o l'azione giusta, un singolo tocco, potevano ferire o guarire.]

Lo stile dell'autore è prolisso e descrittivo la pochissima presenza di discorsi diretti e dialoghi lo hanno reso, a volte, impersonale mentre i continui riferimenti alla psicologia accompagnati dalle spiegazioni della materia, più parti di un testo universitario; se il genere è nelle vostre corde potreste giudicarlo molto interessante, per me che invece preferisco la descrizione di una buona lotta ai riferimenti a Freud o a Nietzsche è risultato molto lento. Il libro mi è stato gentilmente concesso dalla Casa Editrice,che ringrazio tantissimo,  ma per onestà intellettuale è giusto che vi dia la mia opinione priva di pregiudizi e che, in questo caso,non potrà essere completamente positiva. La storia è interessante, i personaggi anche, ma il modo in cui sono stati inseriti nella narrazione meno. La figura dell'unico protagonista  Chance, non permette al lettore di conoscere gli altri che rimangono descritti solo superficialmente e i fatti raccontati solo dal suo punto di vista non mi hanno permesso di conoscere altre parti e altri eventi che mi sarebbe piaciuto venissero approfonditi. Lo consiglio? Si se siete amanti del genere, se invece siete più lettori da thriller polizieschi questo potrebbe risultare molto lento e poco coinvolgente.

GIUDIZIO: 3 AUDREY ( promosso con qualche riserva)

MOMENTO MUSICALE: 
 
 La canzone scelta  è: 

Twenty one pilots "heathens", anche qui la canzone è entrata nella mia testa da sola quindi non potevo sceglierne un'altra. Il ritmo rispecchia totalmente quello del libro in più la melodia sembra accompagnare questa storia, vi invito ad ascoltarla insieme a "Chance"  magari facendomi sapere la vostra opinione.

Spero di avervi fatto compagnia buona domenica lettori.


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