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martedì 2 agosto 2016


 AUTORE: Kylie Scott
TITOLO:Nessun pentimento
EDITORE: Newton compton
 GENERE: New adult
PAGINE: 287

 Voce del gruppo rock Stage Dive, Jimmy è abituato a ottenere quello che vuole quando vuole. Dopo avere combinato l’ultimo dei suoi numerosi disastri, che mettono continuamente a rischio l’immagine del gruppo, Jimmy si ritrova a vedersela con Lena, una nuova assistente che ha il compito di tenerlo fuori dai guai. E Lena non è certo disposta a farsi umiliare dal suo capo, per quanto lui sia molto sexy. È determinata a fare un ottimo lavoro, nonostante la chimica tra loro sia una distrazione continua. Jimmy però non perde occasione per darle filo da torcere. E quando esagera, Lena non ha altra scelta che andarsene. Solo allora il musicista si rende conto che potrebbe perdere la cosa migliore che gli sia mai capitata…


L’ultimo, almeno per il momento, libro della “lick series”, secondo me decisamente il migliore tra i tre letti. Le motivazioni che mi spingono ad iniziare la recensione in questo modo sono diverse, prima fra tutti la trama decisamente più veloce e interessante rispetto alle altre, la seconda i personaggi, si perché  ha come protagonista Jimmy che odierete nel primo libro, scoprirete nel secondo ma conoscerete davvero solo in quest' ultimo capitolo. Partiamo dalla trama Jimmy, ex tossicodipendente, ex alcolista leader degli “stage dive” esce dalla clinica di disintossicazione, ma ha bisogno di una persona che stia sempre con lui e che lo controlli in modo da non farlo ricadere in tentazione. Mal, dopo aver visto Jimmy licenziare ogni persona mandata dalla clinica, lo convince ad assumere Lena: segretaria, senza alcun tipo di competenza ma con la risposta sempre pronta ed un bel caratterino. Il rapporto tra i due è complicato, ma si evolve diventando una bellissima amicizia, fino al momento in cui Lena inizierà a provare un sentimento forte verso il bel cantante. Non vi dirò altro, questo perchè  si tratta di un libro che farà davvero ridere in alcuni momenti, mentre in altri ispirerà tenerezza, parlando di amicizia, di amore, di comprensione, di rispetto e di rinascita.
I personaggi sono decisamente il punto forte del romanzo: Lena è la tipica donna imperfetta, ma forte abbastanza da tenere testa ad ogni singolo membro del gruppo, compreso Jimmy. È l’amica che ognuno di noi vorrebbe avere leale e sincera, ma anche dolce e comprensiva. Ho adorato le sue battute riguardanti il suo amore per il cibo e il suo odio per ogni tipo di attività sportiva. La cosa che più ho apprezzato è il suo rapporto con Jimmy, la sua pazienza anche nel fargli superare la “ sindrome da contatto”, o semplicemente il fatto che lo abbia aiutato ad andare oltre tutte quelle paure che non sapeva neanche di avere.
Jimmy invece è il protagonista in assoluto migliore di tutti e tre i libri, sicuramente anche il più problematico. Dopo essere uscito dalla clinica e con una madre che lo ha cresciuto in maniera non proprio esemplare, deve fare i conti con l'assistente, nonchè migliore amica, che inizia a provare dei sentimenti per lui, mentre cerca in tutti i modi di mettere ordine nella sua vita. Jimmy è per tutto il libro un uomo alla ricerca di affetto e comprensione, ma anche consapevole degli errori che ha commesso, tanto da vivere con il rimpianto di non aver fatto le cose diversamente. Tutti hanno paura che non riesca a superare il suo passato e solo Lena riuscirà piano piano a fare breccia nelle sue difese e ad entrare nel suo cuore.
Ritroveremo anche gli altri protagonisti: David e sua moglie Eve, Mal e Anne, che aiuteranno i due protagonisti a fare chiarezza sui loro sentimenti e infine Ben e Lizzy che promettono grandi  sorprese nel prossimo libro.
Tra tutti i libri è quello più tenero e profondo, questo perchè i protagonisti cambiano nel corso del libro, maturano e si confrontano, i temi affrontati sono importanti: alcolismo, tossicodipendenza, perdita, sofferenza e il fatto che a volte a farti più male è proprio chi invece nella vita ti avrebbe sempre dovuto proteggere. La storia però non è pesante, ma anzi ci accompagna, attraverso battute e momenti ironici in una finale che ha il sapore della favola con un messaggio di rinascita e la consapevolezza che per poter andare avanti a volte il passato lo si deve semplicemente lasciare alle spalle.

[Mi passò il foglio e lo afferrai. Era una lista, ma oltre a quello, non avevo la più pallida idea di cosa ci
fosse. «Hai una calligrafia illeggibile», borbottai. «Ma è scritto in inglese, almeno?»
«Dammi qua». Riprese il foglio e si schiarì la voce. «Uno: esci con altre persone».
«Cosa?»
«Devi uscire e frequentare altra gente. È chiaro che non sei molto pratica nel rimorchiare, ma non ti
preoccupare, a questo ci penso io. Due: cerca di concentrarti sui miei difetti».
Piano piano, iniziai a capire. «È una lista per aiutarmi a superare la mia cotta per te?»
«Sì, non interrompermi. Due: concentrati sui miei difetti». Mi lanciò uno sguardo rapido. «E qui non credo che ci siano problemi. Tre: smettila di autocommiserarti, di dirti che hai bisogno di affetto e/o di essere arrabbiata. Confermo, è davvero poco attraente. Nessuno vuole sentire queste stronzate».
«O-okay».
«Quattro: una specie di concentrato di buoni consigli. Esci con gli amici. Cerca situazioni nuove. Rimettiti in forma. Coccolati un po’. Divertiti. Goditi la vita. Fai un viaggio. Mettiti lo smalto ai piedi, o fai quel che cazzo ti pare. Bla, bla, bla, insomma hai capito».
«Mmh». Annuii.
«È più o meno tutto qua». Ripiegò il foglio con cura e me lo offrì.
«E quindi dovrei seguire questa lista?». 

Mi guardò a lungo. «Hai detto che non volevi davvero andartene, che ti piaceva questo lavoro. Dimostralo».
Risi debolmente.
«Non si sa mai, Lena. Magari funziona». Mi lasciò la lista sulle gambe e mi inchiodò con quegli occhi azzurri. «E penso che ci devi provare, me lo devi».]


Lo stile dell'autrice qui migliora abbiamo decisamente meno scene sensuali, alcune sono davvero esilaranti e mi hanno fatto morire dal ridere e le parolacce nel testo si riducono anche se comunque rimangono presenti. Arrivata alla conclusione della serie posso dire che il mio giudizio è positivo, ha qualche difetto, soprattutto nei primi due libri, ma solo per aver arrivare al terzo ne vale la pena. L'autrice ci trasporta nel mondo della musica, non un mondo semplice, ma anzi problematico tra ragazzi che affrontano problemi ma la cui amicizia tra loro riesce sempre a salvarli e a farli andare avanti. In conclusione, lo consiglio?Si decisamente si, fatevi trasportare da questo mondo che alla fine non è così "platinato" come si vorrebbe far credere e che ha come protagonisti quattro ragazzi a volte problematici a volte infantili ma che grazie a 4 ragazze riusciranno ad aprire il proprio cuore.

GIUDIZIO (4 Audrey: promosso e consigliato)

MOMENTO MUSICALE:


 "If you only knew" Shinedown è un bella canzone rock con un bel testo e un titolo che sembra perfettamente descrivere il carattere schivo di Jimmy: "se solo sapessi, quante volte ho contato e tutte le parole che ho sbagliato" quale frase potrebbe meglio descrivere il protagonista di questo romanzo? Vi consiglio di ascoltarla in modo da farvi compagnia in questa lettura...

Buone letture lettori...

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