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venerdì 5 agosto 2016


 AUTORE: Ally Condie
TITOLO: Matched
EDITORE: Fazi Editore
 GENERE: Distopico
PAGINE: 351


 E’ il quindici del mese e, come è consuetudine, la Società celebra i Banchetti di Abbinamento. Cassia Maria Reyes ha 17 anni ed è arrivato per lei il momento di partecipare finalmente al suo Banchetto. Curiosa di sapere chi le verrà assegnato, Cassia ripone grande fiducia nelle scelte della Società: sa che il suo sarà il compagno perfetto. Quando i Funzionari chiamano il suo nome si alza e si dirige verso lo schermo dell’Abbinamento. Pochi secondi di attesa prima di scoprire che il suo compagno è un caro amico, un ragazzo che conosce da tutta la vita, Xander. Ma non è il volto di Xander quella che compare sullo schermo di casa sua, una volta inserita la micro card in dotazione a ogni ragazzo appena abbinato. Il volto appartiene a un altro ragazzo, Ky. Cassia si trova ora a un bivio, divisa tra due scelte impossibili: tra Xander e Ky, tra un’esistenza preordinata e un percorso che nessuno ha mai avuto il coraggio di seguire. Divisa tra due vite. Una pianificata e controllata e una illegale, pericolosa ma libera. Non più un quadro dove gli unici colori siano il bianco e il nero, ma un arcobaleno di tonalità, scelte da lei e non da chi ha sempre deciso al suo posto.

 “Matched” è uno di quei romanzi di cui senti solo pareri positivi, ma che una volta letti non riescono a trasmetterti nulla. Cataloghiamolo subito:  si tratta di un “distopico”, di cui ormai faccio veramente fatica a trovarne di validi, abbiamo il solito mondo alternativo in cui i ragazzi vengono “abbinati” tra loro in relazione ai geni, in modo da preservare la specie e creare una famiglia. In questo mondo conosciamo Cassia,  diciassettenne che al suo primo abbinamento scopre che il suo “partner” sarà il suo migliore amico, Xander, cosa molto strana considerando che di solito i partner scelti vivono in posti diversi e sono sconosciuti. Il problema si verifica quando, la protagonista apre il suo dischetto per avere informazioni in più su Xander e invece ad apparire davanti è il volto di un altro ragazzo: Ky. Ovviamente la curiosità la porterà a  conoscere qust'ultimo, a legarsi a lui, provando dei sentimenti fino ad allora per lei sconosciuti.
Il libro sono sincera non scorre veloce, anzi scorre davvero in maniera lenta colpa soprattutto delle descrizioni lunghissime, mi sono ritrovata più volte a non capire il senso di quello che veniva raccontato. Sembrerebbe che l’autrice si sia focalizzata su alcuni aspetti trascurandone degli altri,in questo modo troviamo una storia d’amore non approfondita tanto da risultare superficiale e i vari personaggi che si limitano a fare solo le comparse.
Sotto l’aspetto dei personaggi le mie opinioni si fanno più dure: Cassia, non mi è piaciuta, protagonista abbastanza insipida. Cercano tutti di aiutarla, di farle aprire gli occhi sul sistema mentre lei deliberatamente sceglie ogni volta di girare la faccia e non vedere i problemi. Abituata nei distopici a donne decisamente più forti, lei risulta essere l’ eccezione  negativa: sbatte i piedi, piange, si fa domande ma non va al di là di questo, mi ha lasciata in perenne attesa di una sua svolta che non è mai arrivata.
Ky, invece mi è piaciuto anche se a mio giudizio non avendo avuto la giusta rilevanza e presenza nella storia, rimane un personaggio per lo più sconosciuto. Sappiamo che arriva dalle “ province esterne” che nella conoscenza è molto avanti rispetto agli abitanti del sistema, ma non sappiamo altro. Innamorato di Cassia rimane il più furbo, tanto da sapere come comportarsi esattamente, in ogni occasione.
Xander è il tipico personaggio che viene inserito per creare il triangolo amoroso, in una situazione nella quale non c ‘era  assolutamente bisogno di crearlo. Descritto anche lui in maniera superficiale ho finito il libro senza riuscire a ricordare un solo aspetto del suo carattere. Peccato perché dai piccoli scorci che ha fatto vedere, se approfondito sarebbe stato un bel secondo protagonista.
Tirando le somme il libro non mi è piaciuto, pochi dialoghi, ma veramente pochi, descrizioni su descrizioni e i pensieri di Cassia che la fanno da padrone per tutto il libro. Finito a fatica ,  mi sono chiesta più di una volta quale fosse l'intenzione dell’autrice, non mi  sono legata ai personaggi i quali mi sono rimasti del tutto indifferenti  e soprattutto non ha fatto nascere in me la curiosità, tipica delle trilogie,  di voler continuare la storia.
A malincuore vi dico che non leggerò gli altri due, avrei  preferito la storia venisse approfondita e ci venisse quantomeno spiegato la base sulla quale poi costruire le vicende, invece di fare un racconto sommario, buttando in mezzo alla narrazione eventi del tutto scollegati e infondati.

[«Cassia Reyes, la Società è lieta di presentarti il tuo Promesso». Quando, subito dopo il messaggio registrato, compare sullo schermo del portale il viso di Xander, sorrido. È una bella fotografia. Come sempre, ha un sorriso radioso e sincero, e i suoi occhi azzurri sono dolci. Esamino attentamente
il suo volto, facendo finta di non aver mai visto questa fotografia e di non aver mai visto nemmeno lui, se non di sfuggita, ieri sera, al Banchetto. Studio le superfici del viso, il disegno delle labbra.
È veramente bello. Naturalmente, non avevo mai osato pensare che potesse diventare il mio Promesso, ma ora che è successo, mi scopro interessata. Intrigata. E anche un po' spaventata dalle possibili conseguenze per la nostra amicizia ma, soprattutto, mi sento felice.
Allungo una mano per toccare lo schermo e selezionare la scritta Direttive sul corteggiamento, ma prima che ci riesca il volto di Xander si oscura e scompare. Il portale emette un bip e la voce registrata ripete:
«Cassia Reyes, la Società è lieta di presentarti il tuo Promesso».

Mi si ferma il cuore, e non riesco a credere ai miei occhi. Sullo schermo che ho di fronte riappare un volto. Non è Xander]

Lo stile dell'autrice come ho detto è stato un altro punto negativo, ricco di descrizioni, ma allo stesso tempo privo di quelli accorgimenti che avrebbero permesso a chi legge di farsi un'idea sulla storia; ha tralasciato alcuni punti, mentre approfondiva ambienti e pensieri di Cassia i quali erano per lo più rivolti al suo essere adolescente più che alle problematiche della società in cui vive. Il libro è scritto in prima persona, come buona parte dei distopici, ma la  protagonista poco interessante ha reso la narrazione piatta e lenta, aspetterete come me il colpo il colpo di scena finale e una volta avvenuto verrà liquidato in due pagine circa, lasciandovi con l'amaro in bocca tipico delle storie non concluse e incomplete.
GIUDIZIO: 1Audrey (Bocciato, non mi è piaciuto)

MOMENTO MUSICALE: 
 
Owl City "Fireflies" il motivo è semplice, il ritmo riproduce perfettamente quello del libro, rimanendo costante per tutta la canzone, non aumenta e non diminuisce rimane sempre uguale, proprio come questo libro.

Buone letture lettori...

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