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venerdì 29 luglio 2016


 AUTORE: Kylie Scott
TITOLO: è stato solo un gioco
EDITORE: Newton compton
 GENERE: New adult
PAGINE: 314


 "Mal Ericson, batterista di un famoso gruppo rock emergente, ha bisogno di ripulire la sua immagine in fretta e farsi vedere con una brava ragazza potrebbe servire allo scopo. Sia chiaro: Mal non ha alcuna intenzione di rendere questo cambiamento permanente. Che cosa succede, però, se la ragazza che incontra è proprio quella giusta? Anne Rollins non avrebbe mai pensato di incontrare il dio del rock i cui poster ricoprivano le pareti della sua camera da letto quando era una ragazzina. Almeno non in circostanze del genere. E poi Anne ha bisogno di soldi. Molti soldi. Ma giocare a far finta di essere la fidanzata di un batterista dalla vita sregolata, che passa da una festa all’altra, potrebbe non portarle nulla di buono.

 "Siamo a secondo capitolo della “lick series” il quale ha come protagonista il lunatico Malcolm, batterista della band “stage dive”. La trama  rispecchia in pieno il titolo, Malcolm incontra Anne, ad una festa organizzata dai protagonisti del libro precedente, Eve e David.  Anne è una ragazza con problemi di fiducia ma soprattutto in un mare di guai in seguito all'ennesima delusione provocatale dalla sua migliore amica, che l’ha abbandonata e derubata; tra loro non scatta il tipico colpo di fulmine, ma le cose cambieranno quando Mal deciderà di trasferirsi  a casa di Anne, per aiutarla economicamente chiedendole in cambio di diventare per un po' la sua fidanzata. La convivenza non sarà  semplice, ci saranno litigi, ma anche baci e momenti dolci, fino al momento in cui un colpo di scena porterà alla luce cosa nasconde Mal tanto da renderlo  irascibile, scontroso e a vivere di eccessi.
La storia è molto carina, nonostante come trama io abbia preferito il primo, si legge in fretta coinvolgendo il lettore  tanto da portare a finire il libro in tempi record. La trama in questo caso rimane decisamente più profonda, questo perché entrambi i protagonisti hanno avuto ,o hanno, problemi gravi da risolvere che li portano a chiudersi ma allo stesso tempo a trovare  l’uno nell’altra il proprio sostegno. Le cose non saranno facili la notorietà e il carattere lunatico di Mal nonché la diffidenza di Anne, creeranno non pochi problemi.
I protagonisti qui hanno decisamente più sfumature caratteriali: Anne è la tipica ragazza che ha abbandonato tutto per sostenere la propria famiglia e crescere sua sorella Lizzy, ha avuto tanti amici che proprio per il fatto di essere troppo buona, l’hanno sfruttata e abbandonata, per questo farà fatica a lasciarsi andare sia con Mal che con tutte le altre persone, tra cui gli altri membri del gruppo e Eve.
Mal invece è il protagonista che seppur perfetto fisicamente, ha tantissimi limiti caratteriali, lunatico, infantile, a volte eccentrico, nasconde in realtà profondità  e un dolore che grazie alla presenza di Anne e dei suoi migliori amici con il tempo riuscirà a superare. Ho adorato le sue battute e il suo modo di fare, ricordava molto spesso un bambino e per questo in  grado di ispirarmi subito tenerezza.
Oltre a loro conosceremo meglio Nath e Lauren già presenti nel primo libro e gli altri membri della band: Jimmy con la sua “terapeuta” Lena e Ben, ritrovando anche David e Eve.
È un libro in cui i protagonisti sono due ma che permette di approfondire i caratteri dei personaggi secondari che ruotano intorno alla storia principale, rendendoli ben delineati e inseriti perfettamente nella trama.
La nota dolente rimane la solita, abbiamo scene sensuali dalla metà del libro in poi, ma fortunatamente non risultano dominanti nella narrazione, potendosi comunque contare sulle dita di una mano e il linguaggio a volte troppo spinto e con parolacce, anche se numericamente inferiori rispetto al primo libro.
È una storia che parla di crescita, di problemi e di come superare una perdita, come al di là del successo, dei soldi, della fan, del caos mediatico ci siano persone non sempre felici con i loro problemi da superare e pesi da sostenere.

[«Hai notato che ti ha chiesto un favore anche sapendo che eri così giù per quell’altra storia? Come ti senti a questo proposito?». 
Tirai con forza il braccio, ma lui lo trattenne. Ma quanta forza aveva quel bastardo?
«Perché penso che sia stato un colpo basso. Detto tra noi, non penso che tu abbia dei veri amici, Anne».
«Ehi, ho dei grandi amici, io».
«Cazzo, mi prendi in giro? O ti fregano oppure si aspettano qualcosa da te anche quando sei giù. Davvero, ragazza. Solo gli stronzi fanno così».
«Mal…».
«E la cosa peggiore è che glielo lasci fare. Non lo capisco».

«Non gli lascio fare niente».
«Sì, invece», disse, alzando la voce. «Lo fai eccome».
«Buon dio, come ti si leva il sonoro?»
«È sconcertante! Sono ufficialmente sconcertato», urlò,
mettendo al corrente tutto il dannato vicinato della mia vita.
«Tu, Miss Rollins, sei uno zerbino».
«Non sono uno zerbino», ringhiai ribellandomi fin nel profondo a quella ipotesi. O forse alla paura che fosse vero. Ero così sfinita che era difficile dirlo.
Alzò gli occhi al cielo. «Avanti, sai benissimo che è così. Ce l’hai scritto in fronte».
Senza parole, scossi la testa.
«Quindi, senza starci a pensare troppo, ho deciso che hai bisogno di fissare dei limiti, Anne. I limiti. Sono. Tuoi. Amici», a ogni parola mi puntò il dito sulla punta del naso. «Mi hai sentito? Hai capito bene?».]


Lo stile dell'autrice è fluido, il tipo di scrittura semplice a volte anche troppo considerato l'elevato numero di parolacce, ma nonostante questo il libro mi è piaciuto è leggero ma non troppo permettendo al lettore di staccare la spina, ma allo stesso tempo dando quel tocco di realtà che porta chi legge a immedesimarsi nella varie situazioni. Un punto a favore dell'autrice sono le protagoniste, le quali, non sono perfette ma normali, hanno chili in più, brufoli e cellulite, si sentono insicure e vivono gli eventi in maniera naturale proprio come accadrebbe a chiunque di noi. Io non lo promuovo completamente, perchè come ormai avrete capito non ho la  "manica larga" ma comunque a mio giudizio merita una possibilità, soprattutto in questo periodo dell'anno in cui il caldo la fa da padrone e sotto l'ombrellone si ha voglia solo di staccare la mente...


GIUDIZIO: 3 Audrey ( Promosso, con qualche riserva)

MOMENTO MUSICALE:


A day to remember "All i want" questa canzone è pensata per Mal, perchè il protagonista di questo libro ha l'abitudine quando è nervoso di suonare la batteria fino alla rottura delle bacchette e quindi per lui e per i temi affrontati in questo libro ci voleva una canzone forte e dal ritmo serrato. La frase: " Playing my songs is the way I cope with life./ Suonare le mie canzoni è il modo in cui faccio i conti con la vita" penso che riassuma tutto.
Buon weekend lettori...

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